Chiusura 25/02/2018
Luce, colore ed effetti sensazionali. Quindici artisti esplorano la poetica della Black Light Art e della Light Art con il progetto Lightquake 2017 per illuminare due splendide città dell’Umbria, Spoleto e Gubbio, con installazioni luminose e opere interattive. Le mostre offrono al visitatore un’esperienza di notevole qualità percettiva, che permette di instaurare attraverso la luce e l’arte una relazione suggestiva e inusuale con le due città.
Piazza Campello, Spoleto - F. da Montefeltro, Gubbio mappa
Inaugurazione 05/12/2017
Un gioco di luci, colori ed effetti sensazionali che stupiscono lo spettatore. Nuove opere di arte contemporanea si sono accese nelle città di Spoleto e Gubbio con le mostre “Black Light Art - La luce che colora il buio” e “Light Art”. È la prima iniziativa che mette in sinergia due strutture del Polo museale dell’Umbria, la Rocca Albornoz - Museo Nazionale del Ducato di Spoleto e il Palazzo Ducale di Gubbio. Il doppio appuntamento espositivo, completato da eventi collaterali, è stato ideato per il progetto artistico Lightquake 2017 ed ospiterà quindici artisti italiani, noti sia in campo nazionale che internazionale. Fino al 25 febbraio 2018 la mostra Black Light Art occuperà le sale interne e gli spazi esterni della Rocca di Spoleto. Il cortile e il corridoio del passetto del Palazzo Ducale a Gubbio ospiteranno tre opere significative di Light Art.
La luce colorerà il buio, per riportare nelle regioni terremotate la luce della vita.
La mostra “Black Light Art - La luce che colora il buio” è stata concepita come una mostra itinerante. Già esposta a Milano lo scorso giugno e attualmente a Como, raggiunge ora la Rocca Albornoziana di Spoleto ed entra in dialogo con la Light Art al Palazzo Ducale di Gubbio. La mostra intende esplorare le valenze artistiche della luce nera, proponendo opere di artisti che da sempre la sperimentano o che la approcciano per la prima volta. Il nucleo degli artisti a Spoleto è composto da: Mario Agrifoglio, Nino Alfieri, Alessio Ancillai, LeoNilde Carabba, Claudio Sek De Luca, Giulio De Mitri, Nicola Evangelisti, Maria Cristiana Fioretti, Federica Marangoni, Yari Miele, Ugo Piccioni, Sebastiano Romano. Importante la figura di Mario Agrifoglio, artista che ha fatto della Black Light il fulcro della sua sperimentazione artistica.
La Light Art illumina, inoltre, il Palazzo Ducale di Gubbio con l'installazione di Federica Marangoni nel cortile e le opere di Stefano Frascarelli e Saverio Mercati all'interno.
La luce colorerà il buio, per riportare nelle regioni terremotate la luce della vita.
La mostra “Black Light Art - La luce che colora il buio” è stata concepita come una mostra itinerante. Già esposta a Milano lo scorso giugno e attualmente a Como, raggiunge ora la Rocca Albornoziana di Spoleto ed entra in dialogo con la Light Art al Palazzo Ducale di Gubbio. La mostra intende esplorare le valenze artistiche della luce nera, proponendo opere di artisti che da sempre la sperimentano o che la approcciano per la prima volta. Il nucleo degli artisti a Spoleto è composto da: Mario Agrifoglio, Nino Alfieri, Alessio Ancillai, LeoNilde Carabba, Claudio Sek De Luca, Giulio De Mitri, Nicola Evangelisti, Maria Cristiana Fioretti, Federica Marangoni, Yari Miele, Ugo Piccioni, Sebastiano Romano. Importante la figura di Mario Agrifoglio, artista che ha fatto della Black Light il fulcro della sua sperimentazione artistica.
La Light Art illumina, inoltre, il Palazzo Ducale di Gubbio con l'installazione di Federica Marangoni nel cortile e le opere di Stefano Frascarelli e Saverio Mercati all'interno.