Questo è l’evento principale della stagione ufficiale dell'arte di Dubai, World Art Dubai ritorna per la sua settima edizione portando l'arte contemporanea accessibile da diverse parti del mondo e assecondando la crescente domanda di arte contemporanea del Medio Oriente.
Alla World Art Dubai l’arte diventa eccezionale e va a creare un legame unico e personale tra l'artista e il suo pubblico. La possibilità unica di immergersi in un festival d'arte veramente accessibile a tutti, che celebra l'arte in tutte le sue forme.
Per gli addetti al settore la World Art Dubai è divenuta l’appuntamento irrinunciabile della stagione artistica e anche per Tablinum Cultural Management un nuovo stimolo per questo 2021.
.TCM avrà il piacere di partecipare con un gruppo di cinque artisti:
Anastasia Yanchuk: la forza dell’arte di Anastasia Yanchuk risiede all’interno di un armonico e sapientemente bilanciato equilibrio fra descrizione ed evocazione, fra narrazione ed immaginazione. Le sue risultanze sono figlie di un lungo, articolato e approfondito percorso di apprendimento, iniziato in Russia e perfezionato in Italia, paese in cui risiede da diversi anni.
Anne-Marie Torrisi: si esprime in un tono astratto-cubista, pensando ad un mondo dai colori sgargianti, con figure che hanno come comune denominatore l’amore. Molto rinomata e gettonata dalla critica la serie legata ai segni zodiacali e all’interpretazione dei ritra> dei grandi maestri, da Modigliani a Frida Kahlo.
Mieke Van den Hoogen: nel suo lavoro le immagini femminili predominano. In queste opere l’artista si sforza di realizzare combinazione di elementi naturalistici, forme ed emozioni astratte. Un corpo femminile non interessa in quanto ideale di bellezza, ma in quanto rappresentazione di un corpo, di cui si possono indovinare le emozioni che esso ha provato e che l’artista ha immortalato nella scultura.
Sarah Aller: utilizza uno stile da street artist accostato a colori caldi e stancils per creare un’arte che sembra divenire sinonimo della “daily life” dell’uomo contemporaneo. La tela diventa un substrato dove si affastellano le carte di giornali, i vecchi manifesti, come incrostazioni che celano un prezioso tesoro. Figure e paesaggi urbani emergono da questo collage e ci rendono impossibile non avventurarci in questo mondo dal sapore molto metropolitano alla ricerca di quella scintilla di bellezza che in essi si cela immancabilmente.
Tara: Il suo stile è caratterizzato da graffi, segni di spatola e pennellate che, scavando, lasciano segni evidenti e cicatrici del tempo, come lei stessa li definisce. Traduce su tela le sue emozioni e inquietudini, dando vita a immagini intense e di immediato impatto che abitano lo spazio silenzioso tra narrazione concettuale e narrazione tecnica.
Il nostro numero di stand è D 07
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