Se il capoluogo lombardo è sempre più attrattivo sul fronte internazionale è anche grazie alla ricchezza delle proposte culturali e in questo ambito Photofestival si è conquistato uno spazio di primo piano, frutto dello sforzo collettivo di autori, galleristi e operatori culturali che lavorano per diffondere la cultura dell’immagine.
Confermata la formula dell’evento che, sotto l’autorevole direzione artistica di Roberto Mutti, prevede da una parte la raccolta delle proposte dei galleristi e degli operatori che aderiscono al circuito, dall’altra la promozione e l’organizzazione in prima persona di una serie di iniziative, con un’offerta quasi interamente gratuita che accosta artisti affermati, fotografi professionisti ed autori emergenti.
Da segnalare nell’edizione 2019:
Un diffusione sempre più ampia sul territorio
Il percorso di Photofestival attraversa capillarmente tutta Milano dal centro alle periferie e all’hinterland, in una rete diffusa di sedi - oltre 120 - che include gallerie storiche e di recente apertura, musei, show-room, spazi espositivi pubblici e privati, e che ha un punto di forza nelle biblioteche e nei Palazzi della Fotografia di Confcommercio Milano (Palazzo Bovara e Palazzo Castiglioni).
Novità di questa edizione è la collaborazione con Pavia dove è previsto un vero e proprio festival satellite con 15 mostre fotografiche.
Il programma espositivo della manifestazione quest’anno può contare su ben 177 mostre, con appuntamenti di grande qualità, sicuro fascino ed estrema varietà che spaziano tra la proposta di esposizioni personali e collettive sia di fotografi di fama che di talenti emergenti.
Tra i grandi nomi presenti: Don McCullin, Fosco Maraini, Gian Paolo Barbieri, Oliviero Toscani, Gian Butturini, Bob Krieger, Vincenzo Castella, Giuliana Traverso, Christopher Broadbent. Un autore al quale Photofestival guarda con attenzione è Trevor Cole, che espone per la prima volta in Italia.
Per il programma completo delle mostre: http://www.milanophotofestival.it/mostre/
Foto: Bert Stern, Marilyn Monroe. Crucifix 2, 1962