Vorrei vivere
con te altri
cent'anni, e
altri cento
ancora. E
nell'alcova
accarezzarti
e guardarti a
lungo.
Poggio le
mie gote
sulle tue.
Tepore che
emana il tuo
corpo
riscalda il
mio, e le
mie mani fredde cercano i tuoi seni.
Anelo a baciarti, ma sei voltata
e tocco i tuoi ricciuti capelli scuri.
E una lampada di salgemma, con
una piacevole luce soffusa e pacata,
emana particelle benefiche nell'aria
di questa nostra stanza.
Ho freddo, mi stringo a te, e
avvinghiato al tuo corpo ormai
stanco e addormentato, spero di
sognarti, per vivere con te anche
nel sogno.
Precipito nella braccia di Morfeo.
La notte lunga si stringe intorno a noi.
E solo quella lampada rimane desta
per compiere il suo dovere, così tutte
le notti, con la sua luce confortevole
e rassicurante.
La mattina mi svegli ed è un altro giorno.
Con te il tempo ha le ali, ma non importa.
Siamo insieme, e insieme resteremo.
Per sempre.
11/02/2018.
Roberto Zaoner.