A Torino dal Musée D'Orsay Dopo Degas e Renoir, arriva Monet
di Ugo Perugini

di Ugo Perugini
di Francesca Bellola
All'Acquario di Milano e alla Conca dell'Incoronata inedite opere di ispirazione leonardesca. II progetto espositivo dedicato a Omar Galliani è ambizioso ed originale per la scelta di due sedi tradizionalmente connesse al tema dell’acqua. Si tratta dell'Acquario Civico che ospita, fino all'11 ottobre 2015, una raccolta di opere suggestive, molte delle quali inedite, e della Conca dell’Incoronata di via San Marco con un’installazione “site specific”. All'Acquario l'esposizione dal titolo “Omar Galliani. Il disegno dell'acqua” a cura di Raffaella Resch, con l'allestimento di Mario Botta, denota una profonda conoscenza da parte dell'autore della tecnica rinascimentale. Galliani ha sperimentato fin dal 1977 l'utilizzo dell'acqua come fonte primordiale e purificatrice, quindi dotata di una propria memoria, come affermano alcuni scienziati.
di Clara Bartolini
L’Ungheria, prima a partecipare, rinnova la sua sempre intensa collaborazione con l’Italia e mette a disposizione di Palazzo Reale le opere del più importante museo nazionale. Una serie di capolavori che rivisitano l’arte in Europa, spesso provenienti da collezioni italiane quali quelle del Patriarca di Venezia Làszlo Pyrker che confluì in quella di Budapest o opere delle collezioni Barberini, Borghese, Doria Panfili per citarne solo alcune. Le sale iniziano con: “Rinascimento italiano”, dove un appassionato disegno di Leonardo Da Vinci si accompagna a un suo memorabile bronzetto e un mitologico Lorenzo Lotto con Apollo dormiente e le Muse. Nella stessa sala il “gioiello” di luminosa bellezza soprannominato “Madonna Esterhazy” di Raffaello. Già prestata dall’Ungheria a Milano l’anno scorso a Natale e presentata a Palazzo Marino. Per il Cinquecento della Serenissima: Lorenzo Lotto con Apollo e le Muse con la Fama, Il Tintoretto con la spettacolare e innovativa opera “Cena in Emmaus”, e poi Tiziano e Veronese solo per citarne alcuni.
di Ugo Perugini
E’ stato presentato il 23 settembre alla Pinacoteca di Brera, il “Bacio”, il famoso quadro di Francesco Hayez, diventato un’icona della città di Milano, in un nuovo allestimento, al centro di una parete della sala 37, interamente dedicata alle opere del grande pittore veneto ma milanese d’adozione. Non ce n’è solo uno di baci. Ora lo scopriamo leggendo il bel libretto curato da Isabella Marelli ed edito da Skira. Hayez ne ha dipinte diverse versioni, non solo ad olio ma anche ad acquarello. Anche perché lui di baci se ne intendeva. Le donne gli piacevano molto e si dice che abbia avuto diverse amanti, non solo tra le sue modelle, nonostante fosse sposato e anche in là con gli anni. Certo, nessuno può rinnegare il valore “risorgimentale” dell’opera che rappresenta un soldato che saluta l’amata prima di andare in guerra.
di Ugo Perugini
Si è aperta a Modena la mostra “Il manichino della storia. L’arte dopo le costruzioni della critica e della cultura”. Riconosciamolo, il concetto che sta dietro a questo titolo non è di immediata comprensione. L’idea del manichino è venuta al curatore della mostra, Richard Milazzo, che ha voluto riferirsi all’immagine di un famoso quadro di Goya “Il manichino di paglia (el pelele)” (179192), un fantoccio lanciato qua e là per aria su un lenzuolo da quattro ragazze durante una festa popolare. Tentiamo, allora, di semplificare il concetto. L’arte (quella contemporanea) è come un manichino, che dovrebbe rappresentare l’uomo e che viene manipolato in mille modi dalle diverse sovrastrutture sociali, economiche, culturali.
di Ugo Perugini
Nasce al Caffè “Michelangelo” di Firenze la rivoluzione della "macchia" Mai sottovalutare i bar, i ristoranti, i caffè. In questi luoghi, in genere, nascono e muoiono discorsi futili, polemiche spicciole, banalità quotidiane, ma, certe volte, incredibilmente, si possono sviluppare idee innovative, fermenti creativi e artistici assolutamente originali. Qualche esempio: il ristorante La Coupole a Parigi o il Bar Jamaica a Milano. Oppure il Caffè Michelangelo a Firenze verso la seconda metà dell’Ottocento. E’ in queste sale – o meglio in quella chiamata Malibràn – che si compirà una rivoluzione nella rivoluzione. Siamo attorno al 1850. Mancano ancora diversi anni e diverse vicende drammatiche prima che nel nostro Paese si compia l’unità. Firenze è una città nella quale si può vivere abbastanza tranquillamente.
Palazzo Reale, Milano mappa La mostra apre al pubblico dal 26 agosto al 15 novembre 2015 nelle sale al piano nobile di Palazzo Reale Milano, 25 agosto 2015 – La Grande Madre, a cura di Massimiliano Gioni, promossa da Comune di Milano | Cultura, ideata e prodotta dalla Fondazione Nicola Trussardi insieme a Palazzo Reale per ExpoinCittà 2015, realizzata con il sostegno di BNL Gruppo BNP Paribas, apre al pubblico dal 26 agosto al 15 novembre 2015 nelle sale al piano nobile di Palazzo Reale. Palazzo Reale, Milano mappa mappa 26/08/2015 15/11/2015 Palazzo Reale, Milano EXPOINCITTÀ. PALAZZO REALE, COMUNE DI MILANO E FONDAZIONE NICOLA TRUSSARDI HANNO PRESENTATO OGGI LA MOSTRA "LA GRANDE MADRE"
Inaugurazione 03/09/2015 - Chiusura 01/11/2015 Milano, Palazzo della Ragione
EDWARD BURTYNSKY. Acqua Shock Milano, Palazzo della Ragione Fotografia Giovedì 3 Settembre 2015 - Domenica 1 Novembre 2015 A MILANO PALAZZO DELLA RAGIONE FOTOGRAFIA EDWARD BURTYNSKY Acqua Shock A cura di Enrica Viganò 3 settembre – 1 novembre 2015 Dobbiamo imparare a pensare più a lungo termine alle conseguenze di ciò che stiamo facendo, mentre lo stiamo facendo. La mia speranza è che queste immagini stimolino un pensiero rivolto a quegli elementi essenziali per la nostra sopravvivenza che spesso diamo per scontati, finché non scompaiono. Milano, Palazzo della Ragione mappa 03/09/2015 01/11/2015 Milano, Palazzo della Ragione Fotografia La mostra Edward Burtynsky. Acqua Shock è promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, Palazzo della Ragione, Civita, Contrasto e GAmm Giunti in collaborazione con Admira e curata da Enrica Viganò.
TEATRO GRECO DI SIRACUSA Un atteso ritorno dopo il grande successo della scorsa estate con il tutto esaurito di Aida Festival Euro Mediterraneo: Norma inaugura il 4 luglio la seconda edizione Il grande regista e scenografo Enrico Castiglione firma il nuovo allestimento del capolavoro belliniano, in scena per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa. In programma anche il concerto“Verdi Puccini Opera Gala” e il balletto Shéhérazade. Una mostra di fotografie di scena della "Norma" sarà allestita presso la ex chiesa di San Nicola ai Cordari. SIRACUSA (2 luglio 2015) – “Casta diva, che inargenti …”. Sul colle Temenite risuona di nuovo la melodia del grande melodramma italiano. L’autore prescelto è il Cigno catanese Vincenzo Bellini, l’opera è Norma, pietra miliare del teatro musicale.